Wound Care

Il Paziente vulnologico

È un paziente complesso, spesso fragile e sofferente sia per le patologie di cui è affetto e di cui l’ulcera cutanea è solo una delle manifestazioni, sia per la sintomatologia dolorosa che accompagna quasi costantemente la lesione cutanea, sia per il possibile disagio psicosociale causato dalla presenza delle piaghe.

Riconoscere l’eziopatogenesi delle lesioni attraverso un’accurata anamnesi e valutazione clinico-strumentale è il primo passo per intraprendere un percorso di cura appropriato.

La visita vulnologica

Consiste in un inquadramento generale del paziente, individuando abitudini di vita e patologie di cui è affetto che possono interferire col processo di guarigione, fondamentale per intraprendere il corretto iter diagnostico-terapeutico.

La lesione cutanea è misurata, fotografata, classificata e studiata secondo le linee guida internazionali.

La visita vulnologica prevede l’analisi accurata della lesione cutanea, la sua classificazione e l’attuazione delle procedure di medicazione e di cura per la riparazione dei tessuti.

 

L’inquadramento e la gestione della lesione cronica si basa sul concetto di Wound Bed Preparation (WBP) ovvero la gestione globale coordinata della lesione, volta ad accelerare i processi endogeni di guarigione e promuovere l’adozione di misure terapeutiche efficaci (debridement). Questo approccio permette di giungere ad ottenere un letto di ferita sano, prerequisito essenziale per l’impiego dei numerosi prodotti innovativi della medicina rigenerativa, volti ad accelerare la guarigione delle ferite.

L’atto della medicazione, quindi, diventa vero trattamento terapeutico. I pazienti con ulcere degli arti inferiori vengono inoltre sottoposti a ciclo di bendaggio non elastico, ad elevato stifness, che costituisce parte integrante del trattamento, migliorando dolore e perfusione della cute.

Tutti i pazienti con ulcere degli arti inferiori sono sottoposti a valutazione vascolare mediante calcolo indice ABI (ankle-brachial index, ovvero il rapporto tra pressione misurata alla caviglia e pressione sistemica) MESI ABPI MD è il dispositivo per la misurazione dell’indice caviglia-braccio più veloce al mondo. Al contrario della sonda Doppler manuale, il dispositivo MESI ABPI MD esegue una misurazione dell’ABI automatizzata. La tecnologia innovativa consente al dispositivo di fornire risultati precisi e oggettivi in base ai quali si possono diagnosticare la arteriopatia periferica con grande sicurezza.

La visita vulnologica ha come obiettivo:

La presa in carico globale del malato attraverso

La diagnosi ed il trattamento della causa e della lesione

L’istruzione del paziente e dei parenti alla corretta gestione della lesione

Identificazione delle patologie che possono interferire con il processo di guarigione

Il software intelligente

Impedisce risultati falsi anche in caso di ischemia critica o calcinosi mediale e offre ai medici tutta la sicurezza di cui hanno bisogno.

Particolare attenzione infine viene posta alla valutazione del dolore, alla sua origine e al suo controllo attraverso trattamenti locali o farmacologici. In accordo con il medico curante.


Tutti i pazienti con ulcere degli arti inferiori sono sottoposti a valutazione vascolare mediante calcolo indice ABI (ankle-brachial index, ovvero il rapporto tra pressione misurata alla caviglia e pressione sistemica) MESI ABPI MD è il dispositivo per la misurazione dell’indice caviglia-braccio più veloce al mondo. Al contrario della sonda Doppler manuale, il dispositivo MESI ABPI MD esegue una misurazione dell’ABI automatizzata.

La tecnologia innovativa consente al dispositivo di fornire risultati precisi e oggettivi in base ai quali si possono diagnosticare la arteriopatia periferica con grande sicurezza.