Chi sono e di cosa mi occupo
Ciò che accade quotidianamente quando un infermiere si trova di fronte a una lesione è d’impostare direttamente il trattamento secondo le proprie conoscenze.
Sono una vulnologa specialista
Mi occupo della cura del paziente affetto da “ferite difficili” o “ulcere cutanee croniche”, ovvero lesioni della pelle che non vanno incontro a guarigione spontanea in tempi brevi (entro 6 settimane).
Che cos’è la Vulnologia?
La Vulnologia (da “vulnus”, sostantivo latino che significa “ferita, lesione”) è quella disciplina medico-chirurgica che si occupa dello studio dei Processi di Guarigione dei tessuti, dei meccanismi che vi sono alla base e dei mezzi terapeutici idonei a favorirla.
Chi sono e di cosa mi occupo
Ciò che accade quotidianamente quando un infermiere si trova di fronte una lesione è d’impostare direttamente il trattamento secondo le proprie conoscenze. L’approccio dell’infermiere specialista invece è quello di inquadrare il paziente in una visione olistica volta ad identificare e trattare le patologie che potrebbero favorire l’insorgenza di ulcere od ostacolarne la guarigione. Il primo passo per una giusta gestione delle lesioni da pressione è rappresentato dalla valutazione del rischio di svilupparle in quanto la non prevenzione è la prima causa d’insorgenza e rappresenta quindi la prima sconfitta per noi infermieri. Ridurre infatti l’incidenza e la prevalenza ha importanti risvolti in termini di miglioramento della qualità di vita del paziente, di riduzione del carico di lavoro infermieristico, nonché di riduzione dei costi diretti ed indiretti.
La misurazione del rischio può essere fatta attraverso l’uso di scale di valutazione che permettono di identificare e quantificare i diversi fattori analizzando parametri fondamentali quali mobilità, stato nutrizionale, incontinenza, stato generale del paziente, peso ed età, stato mentale, uso di farmaci, patologie associate al fine di ottenere una standardizzazione del rischio stesso.
La lesione cutanea
È un problema diffuso, ancora poco conosciuto ed erroneamente definito come dermatologico. Questo disturbo, infatti, è spesso derivante da diverse cause.
Tra i fattori scatenanti: Pressione frequente, comunemente conosciute come “lesioni da decubito”: insorgono quando il paziente, specialmente anziano, è costretto a passare lunghi periodi a letto.
Patologie metaboliche (come alterazioni del metabolismo renale), da invecchiamento precoce, autoimmuni (vasculiti o artrite reumatoide) o dermatologiche (psoriasi).
Patologie vascolari: lesioni causate da insufficienza venosa o da patologie che non permettono un’adeguata circolazione sanguigna, come il diabete. Infezioni di varia natura. Traumi, come ad esempio ustioni. Tumori.
Lesioni cutanee: un disturbo ancora poco conosciuto.
L’insieme degli interventi
Comprendenti la prevenzione delle lesioni cutanee croniche e di tutte quelle attività di assistenza e terapia per favorirne la guarigione, è definito, in sola una parola, WOUND CARE.
L’etimologia della parola Vulnologia deriva dal latino “vulnus” e significa, appunto, ferita. La vulnologia è una disciplina della medicina che studia e tratta le ulcere cutanee corniche.